I pagamenti non arrivano! Come farsi pagare?

di | 3 Dicembre 2018

Il lavoro è urgente e deve essere fatto bene.

Ma i pagamenti non arrivano mai! Vedi come farsi pagare

Questo è il vero problema del momento e non è una novità. Tutti sono consapevoli di quanto sia difficile farsi pagare puntualmente, ma la cosa che non è ben chiara a tutti, è il risultato devastante che questo problema comporta. Il fatto di non farsi pagare puntualmente ha dei risvolti negativi su diversi fronti, sia lavorativi che privati e non sto parlando di situazioni dove perdo l’incasso, che è ancor più grave, ma solo di pagamenti non rispettati alla data concordata, vediamo alcuni problemi che ciò comporta.

Se l’artigiano Decoratore non riesce a farsi pagare puntualmente capita che:

  • Perdo qualità nei lavori anche verso i clienti puntuali, perché devo lavorare in situazioni d’urgenza;
  • Perdo lo stimolo e la voglia di lavorare;
  • Ottengo risultati che non vorrei;
  • Rovino i rapporti con il mio fornitore perché a mia volta non riesco a pagare le forniture puntualmente;
  • Creo tensione con la famiglia perché non riesco a rispettare i pagamenti per le spese di casa;
  • Non curo i figli come vorrei, perché devo fare ulteriori ore di lavoro per recuperare il “buco” temporaneo;
  • La banca mi cerca come se avessi commesso un reato;
  • Perdo sicurezza in me stesso e non vedo soluzioni risolutive;
  • Ecc.

Questi sono solo alcuni dei problemi che giornalmente capitano e nonostante tutto devo comunque andare avanti, pagare i dipendenti, pagare lo stato, le bollette, mangiare, pensare alla famiglia, ecc. ecc.

Ma esiste una soluzione?

Sì, la soluzione c’è e deve partire da noi in prima persona, si tratta di fare due tipi di lavoro:

1° Fare una selezione dei clienti

2° Parlare in maniera chiara e inequivocabile prima di iniziare il lavoro

Bastano questi due punti fatti bene per risolvere il 90% dei problemi legati al farsi pagare; ho sottolineato “fatti bene” perché fa un’estrema differenza il modo in cui approccio questi aspetti, ottenendo più o meno risultati in base a quanto sono preciso.

Vediamo nel dettaglio cosa intendo.

Punto 1°:

fare selezione dei clienti è obbligatorio!

I clienti non sono tutti uguali e non vanno considerati tutti alla stessa maniera, ci sono anche quelli che vivono come parassiti sulle spalle di coloro a cui devono dei soldi!

Questo tipo di cliente vive lamentandosi di continuo e di ogni cosa, ma poi non rinuncia a nulla per sé, lasciando i problemi a carico del malcapitato di turno. Io sono a favore di chi spende e fa girare l’economia, ma, se permetti, prima devi pagare i debiti.

Non si può assolutamente servire chiunque mi cerchi per un lavoro, se continuo a servire qualunque persona, non risolverò mai questi problemi, è una scelta. Posso decidere di tribolare a vita o dare fine a questa lenta agonia una volta per tutte. Oltretutto, spesso, sono sempre gli stessi i clienti che mi creano questi problemi, dunque mi devo far forza e dire di no, pensando a curare i clienti che meritano il mio lavoro e sono riconoscenti.

Se stai pensando: “Ma se non servo quel cliente, sono fermo”, è vero.

Ma se sono fermo posso concentrarmi per trovare altri clienti, oppure fare quel preventivo che rimando da tempo o vedere quel lavoro che continuo a rinviare o semplicemente chiedere al mio fornitore se ha qualche consiglio o contatto in merito, ed ho abbondantemente guadagnato a non servire quel cliente.

C’è anche da dire che spesso il cliente non servito ci chiede il perché, e noi, non dobbiamo inventarci niente e dire la verità: “mi spiace ma non ho la forza di servirti con il tuo sistema di pagamento, so di non perdere i soldi, ma il fatto di averli non puntuali mi crea dei seri problemi”.

E dopo questa frase, spesso come per magia, alcuni di quei clienti diventano puntuali.

Punto 2°:

parlare in maniera chiara e inequivocabile, all’inizio, è fondamentale. Se ho per le mani un lavoro che merita, devo assolutamente mettere tutto per iscritto, formulando un preventivo fatto bene (se hai bisogno di consigli sulla preventivazione, richiedi la nostra guida: il  Preventivo del Decoratore).

Ci sono anche casi, in cui il cliente è in confidenza e si prendono degli accordi verbali. Anche in questo caso andrò a discutere chiaramente: del lavoro, dei colori, delle tempistiche e OBBLIGATORIAMENTE dei pagamenti, senza accettare il “ma sì, poi vediamo”.

Dobbiamo dire frasi del tipo: “Abbiamo discusso di tutto, ci manca solo il pagamento da definire. E’ importante che quello concordato sia tassativamente rispettato, non posso permettermi dei ritardi. Se sei in dubbio, dimmelo che piuttosto rinuncio o spostiamo l’inizio dei lavori”.

Se parliamo in maniera chiara, seria, guardando negli occhi il cliente, abbiamo molte più probabilità che i termini di pagamento stabiliti siano rispettati. E se questo comportamento viene fatto in maniera continua e sistematica, anche la nostra vita migliorerà notevolmente.

E’ anche buona regola aggiornare il cliente ogni volta che ci sono delle aggiunte o delle variabili dal preventivo concordato, in modo che non ci siano delle sorprese e nessuno possa dire “ma, io pensavo di non andare a spendere così tanto…”

Spero che questi suggerimenti ti siano d’aiuto per farti pagare il tuo lavoro, per lavorare meglio e più serenamente.

 

 

Per ora è tutto, non mi resta che augurarti…

a presto e buon colore!

 

Claudio

2 pensieri su “I pagamenti non arrivano! Come farsi pagare?

  1. Aurel Ionuț Iosifescu

    Penso che lei, Claudio sia troppo severo, ma devo ammettere che e quello che ci vuole, e a volte può non bastare, ma meglio prevenire che curare….

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    1. Claudio Caolino Autore articolo

      Purtroppo i danni che possono causare i continui ritardi sui pagamenti sono gravissimi e se non si interviene subito, anche irrimediabili, pensa ai risvolti negativi che porta sul lavoro stesso, sulla propria vita, famiglia, ecc. Poi è vero che a volte questi accorgimenti neanche bastano, ma si comincia a risolverne una buona parte e più uso queste accortezze, più miglioro il mio dialogo con il cliente e di conseguenza migliorano i risultati

      Rispondi

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